AREA

FAMIGLIE – IMMIGRATI – POVERTA’

E NOMADI

Intervento di continuità con modifica

AZIONE cod. E 9 -

LIVEAS  DISTRETTO 26

 

Intervento

n° 20

 

TITOLO AZIONE

 

POTENZIAMENTO DEGLI INTERVENTI REALIZZATI

DAL TERZO SETTORE A FAVORE DELLE PERSONE

RESIDENTI AL CAMPO NOMADI

GARANTENDO CONTINUITÀ

AL PUNTO DI RIFERIMENTO SANITARIO DEL CAMPO

 

OBIETTIVI

 

Il campo nomadi in località S. Ranieri a Messina vede al suo interno la presenza sia di Rom che di immigrati e rifugiati  dell’ex Jugoslavia. Al di là di ciò che è stato fatto negli interventi istituzionali precedenti vi è comunque una realtà di difficili rapporti tra i residenti nel campo e gli “altri”. Qualunque iniziativa si voglia intraprendere deve essere capace di   promuovere condizioni favorevoli all’instauratasi di validi rapporti tra i residenti e gli operatori. Questi ultimi, anche quelli del volontariato, operano da alcuni anni con fortune alterne e in modo saltuario, ma sono concordi nel ritenere che la garanzia della strutturazione e continuità di un punto socio-sanitario mobile nel campo, gestito dal volontariato anche se non a tempo pieno, potrebbe non solo garantire una migliore condizione ed un continuo monitoraggio della salute dei residenti (tra cui tanti minori) ma anche una reale possibilità di “aggancio” delle famiglie per nuovi e diversi interventi, facendo  salva in ogni caso la autonomia culturale degli abitanti del campo.

     

         OBIETTIVI

* Assicurare a tutti i residenti un punto socio-sanitario di riferimento anche per l’educazione sanitaria di base

* Assicurare il collegamento con le strutture sanitarie cittadine orientando per le vaccinazioni e le cure dei minori anche in riferimento a patologie diffuse in questi contesti problematici

* Farsi carico della informazione e educazione alla salute delle donne del campo (che risultano prevalentemente affette da patologie ginecologiche).

*Incrementare il raccordo con l’ambulatorio ASL per immigrati di via del Vespro.

*  Promuovere il rapporto tra le Istituzioni scolastiche del territorio e i residenti anche attraverso scambi e iniziative culturali rivolto a facilitare l’inserimento scolastico dei minori del campo.

* Avviare un’azione di reciproca sensibilizzazione tra la cittadinanza e i residenti volta alla promozione di rapporti solidali

       

        TARGET  

Nomadi, immigrati, rifugiati residenti al campo, cittadini e istituzioni

 

 

 

STRATEGIA

 

L’accompagnamento relativo alla salute e alla informazione sanitaria costituisce un obiettivo ma anche una scelta strategica volta a ristabilire rapporti di fiducia con le famiglia residenti, al fine di facilitare il superamento della manifesta diffidenza,  agganciando così le famiglie per agevolare future iniziative (scolarizzazione dei minori, iniziative volte alla solidarietà…) . Alcune delle scelte legate alla realizzazione degli obiettivi saranno condivise e se necessario ridefinite, in quanto richiederanno il coinvolgimento dei residenti interni al campo .

 

DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA’

       

* Attivazione punto socio sanitario (punto salute) per almeno tre giorni  la settimana, per la realizzazione di quanto previsto e il monitoraggio delle condizioni di salute dei residenti

*  Presenza per alcuni giorni la settimana dei medici volontari

* Invio e segnalazione ove necessario all’AUSL dei pazienti, ambulatorio immigrati di via del Vespro

* Riunioni  con i residenti del campo per coinvolgerli nelle iniziative

* Sono previste iniziative per il coinvolgimento di altri attori,  istituzionali e non, della rete per collegamenti operativi e per iniziative volte a promuovere la solidarietà dei cittadini

* definizione con l’AUSL 5 di specifiche iniziative integrate da realizzare nel campo

TEMPISTICA

Tre anni:

1° anno avvio delle attività con dotazione strutturale del progetto;

2° e 3° anno prosecuzione delle attività.

 

DEFINIZIONE STRUTTURA ORGANIZZATIVA

 

ASL 5 Comune capofila  e comuni del distretto

Soggetti del terzo settore,  cooperative sociali e associazione di volontariato    

 

     E’ prevista:

*  la presenza di medici  e di pediatra, in regime di volontariato,  secondo idonea programmazione

*    personale socio-sanitario volontario

 

Un assistente sociale dell’ente locale (o dell’Istituzione S.S.)  collaborerà alla realizzazione del progetto e curerà i rapporti con gli attori, comune, ASL, terzo settore e residenti;  e integrerà la propria azione con quella dell’assistente sociale dell’ambulatorio ASL.

 

Si promuoverà l’attivazione della rete territoriale per iniziative di sensibilizzazione ai problemi dei residenti nel campo. Sarà  utilizzato ove necessario un mediatore culturale, in regime di volontariato.

   

   Localizzazione dell’intervento

Campo nomadi S. Ranieri , dove si prevede di  posizionare il punto socio-sanitario almeno tre volte la settimana, ma al bisogno si può prevedere il posizionamento in altre aree del distretto.

     

 Strutture e attrezzature

Nel caso di disponibilità di sufficienti risorse economiche si prevede l’acquisto di un mezzo mobile (tipo camper) da utilizzare come punto socio-sanitario.

 

COMUNICAZIONE

 

Sarà curata la comunicazione tra gli operatori  e quella tra questi e i residenti nel campo, avvalendosi ove necessario del mediatore culturale.

Dopo l’avvio del progetto si spera di poter passare  ad una fase  successiva in cui saranno elaborate, con la collaborazione dei residenti, iniziative comunicative volte a promuovere i rapporti tra la cittadinanza e il campo nomadi

 

BUDGET

 

Costo totale del progetto € 75 814,28     

Stralcio prima  annualità € 35 814,28    

per sostenere l’impegno dell’associazione che curerà l‘avvio del progetto e il reperimento del mezzo mobile.

2° annualità € 20.000

3° annualità € 20.000

i fondi della 2° e 3° annualità sono da reperire da ulteriori disponibilità del piano di zona o in alternativa dal Comune capofila.

 

CONTROLLI

E VALUTAZIONE

 

     Indicatori previsti per la valutazione      

 Numero di nomadi che si rivolgono agli operatori

 Numero di iniziative volte all’educazione  alla salute

 Numero di invii all’ambulatorio ASL per immigrati

 Numero di eventi finalizzati alla sensibilizzazione della cittadinanza

 Numero di minori in età scolare inseriti nella scuola dell’obbligo     

   

IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI E DELLE RISPOSTE

 Difficoltà  a mantenere costante il servizio reso dai volontari

 Insufficienza del budget