AREA Inclusione sociale Politiche occupazionali |
PROGETTO
INNOVATIVO AZIONE
STRATEGICA TRASVERSALE LIVEAS
DISTRETTO 26 |
Intervento
n° 4 |
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TITOLO AZIONE |
AGENZIA per lo sviluppo dell’Impresa sociale |
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OBIETTIVI |
L’idea strategica
attorno a cui si intende lavorare è quella di promuovere nel distretto
politiche sociali d’inclusione, pensate e
sviluppate dentro un approccio sistemico che sappia connettere
economia solidale, valorizzazione delle risorse umane, coesione sociale e
prassi di cura personalizzate. L’obiettivo a lungo
termine di questa azione progettuale è quello di promuovere contestualmente
ed in modo interdipendente sistemi socio-economici etici, azioni di comunità,
progetti personalizzati. Gli obiettivi specifici
dell’Agenzia di Sviluppo dell’Impresa Sociale sono: · Promuovere progetti per
l’accessibilità e le pari opportunità nella logica dell’adozione sociale; · Promuovere processi di
risanamento sociale e di rigenerazione urbana; · Promuovere sul
territorio patti socio-educativi; · Promuovere modelli di
economia a cluster e reti di cluster, secondo criteri di responsabilità
sociale e ambientale; · Promuovere azioni di
ricerca e formazione; · Promuovere i diritti
fondamentali delle persone: un abitare dignitoso ed autonomo, socializzazione
e relazioni, formazione permanente, creatività, lavoro e
autoimprenditorialità sociale. - Il Target orizzontale è costituito da
Comuni, Province, enti pubblici e privati impegnati nella programmazione e
nella gestione sul territorio delle politiche attive del lavoro, delle
politiche sociali e delle politiche della formazione. - Il Target verticale è costituito dalla Regione
Sicilia, dai Ministeri nazionali e dalle DG europee dedicate. Beneficiari diretti - Soggetti adulti, uomini e donne, privi di
risorse personali e/o familiari, economiche, culturali, provenienti da
esperienze di disagio e a rischio di emarginazione. -
Cooperative sociali di tipo B
e/o a scopo plurimo che operano attraverso attività volte all’inclusione
sociale e all’inserimento lavorativo. |
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STRATEGIA |
Il processo progettuale, attraverso un
diverso approccio ai problemi sociali e socio-sanitari, favorirà formule
organizzative innovative verso nuove forme di “economia di qualità sociale”. Le nuove forme di “mix gestionali” mirano
al superamento dei meccanismi autoreferenziali dei servizi ed alla creazione
di opportunità reali di lavoro per le persone che ne sono escluse. Si penseranno nuovi modelli di sviluppo
locale e di comunicazione capaci di restituire centralità ai diritti delle
persone e di ri-orientare il mercato dei servizi alla persona verso forme di
welfare comunitario. Si valorizzerà il sostegno attivo di nuove
forme di economia sociale e si favoriranno connessioni e scambi fra aree
territoriali affini e complementari nel bacino del mediterraneo. Si prevede la creazione di una rete
stabile fra soggetti istituzionali, del privato sociale e del privato profit
eticamente orientata. Saranno promossi servizi e strumenti per
l’inserimento lavorativo più integrati ed efficaci (risposte accessibili,
punti di riferimento territoriale), una presa in carico personalizzata, il
passaggio alla fase del “lavoro vero”, che trasformi i costi in investimenti. |
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DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA’ |
Area
Progettazione · Attività di costruzione e rafforzamento dei network
locali e internazionali. · Elaborazione, gestione e controllo di qualità dei
progetti personalizzati di inclusione socio-lavorativa. · Attività di supporto alle
imprese promotrici di tali progetti al fine di creare una maggiore capacità
di impatto sulla realtà produttiva. · Istituzione di un Albo delle Cooperative Sociali da
accreditare come eventuali fornitori di beni e servizi nei confronti di tutte
le Amministrazioni Comunali del distretto. · Attribuzione di finanziamenti a imprese sociali che
presentino i requisiti richiesti dagli appositi bandi di selezione. Area
Formazione La rete formativa per la promozione del
welfare comunitario opererà a livello locale. Sarà costituita da strumenti
formativi dell’AUSL 5, del privato sociale e del Centro Servizi per il
Volontariato di Messina, e si avvarrà della collaborazione di CECOP –
centrale europea della cooperazione, di REVES – rete europea delle città
dell’economia sociale, di EMES – rete europea dei ricercatori nell’ambito dell’economia
sociale. Saranno svolte: · Attività formative e di tutoring in corso d’opera
rivolti alle imprese ammesse al finanziamento ed alla gestione dei budget di
cura personalizzati. · Attività di appoggio tecnico, organizzativo e
amministrativo a tutte le organizzazioni ammesse al finanziamento per
facilitare lo start up d’impresa. · Attività di formazione continua rivolta a tutti i
soggetti della comunità locale realizzate attraverso differenti strumenti
(sportello d’informazione, news mensili, incontri pubblici, comunicati
stampa, “call for participation”, bandi di selezione). · Attività di monitoraggio e valutazione
dell’intervento nel suo complesso e dei progetti personalizzati finanziati. Area
ricerca, promozione e sviluppo ·
Attività di
analisi e ricerca, in collegamento con centri studi ed esperienze nazionali
ed euromediterranee, sui temi del welfare comunitario, della coesione
sociale, dell’economia solidale, della finanza etica e della responsabilità
sociale delle imprese. ·
Attività di
auditing orientate all’applicazione di modelli interpretativi predittivi di
supporto alle scelte strategiche per il networking e per il cambiamento. Area
documentazione e segretariato internazionale ·
Attività
di informazione e messa a disposizione di risorse a supporto tecnico delle
altre aree dell’Agenzia e dei partner locali e transnazionali. ·
Organizzazione
di una banca dati sulle ricerche effettuate dall’Agenzia e sulle più
interessanti esperienze del Mediterraneo. ·
Creazione
di un archivio di progetti sulle politiche sociali, dei relativi strumenti
amministrativi, di un’emeroteca sociale. |
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TEMPISTICA |
L’attività, prevista durante tutto il
triennio, è così articolata: Fase 1^ Messa in rete dell’Agenzia di Progetto
dell’AUSL 5 - nata per la elaborazione, gestione e controllo di qualità dei
progetti personalizzati di inclusione socio-lavorativa già avviati -, dei
partner del privato sociale che promuoveranno e accompagneranno le imprese
sociali, dell’équipe di progettazione transnazionale della rete delle aziende
sanitarie, del Coppem e di Reves. Si attiverà il supporto finanziario di
fondazioni bancarie etiche per la creazione di un fondo di garanzia. Costituzione e formazione degli organi per
la governance dell’Agenzia di
Sviluppo. Programmazione degli accordi di programma e dei protocolli
operativi tra tutti i rappresentanti delle organizzazioni locali. Tempi
previsti: 6 mesi Fase 2 ^ Sperimentazione
gestionale di budget di cura personalizzati, di forme innovative di
welfare comunitario che prevedano lo sviluppo contestuale di esperienze
relazionali di cura e presa in carico personalizzata e di promozione di una
nuova imprenditorialità sociale. Elaborazione partecipata di idee progetto e stesura di piani di fattibilità. Promozione
di relazioni fra soggetti differenti e accompagnamento per l’organizzazione e
la gestione delle risorse umane. Tempi
previsti: 18 mesi Fase 3 ^ Ricerca e
sviluppo, attraverso la creazione di reti cooperative e riprogettazione in
chiave di marketing di imprese sociali vecchie e nuove per rendere più
efficace e meno rischioso il rapporto con il mercato. Creazione di un
unico ufficio in rete per la commercializzazione dei prodotti e dei servizi. Tempi previsti: 24 mesi Fase 4 ^ Controllo di gestione, realizzato con strumenti software personalizzati, che permetterà la verifica dei risultati aziendali, in chiave economico-finanziaria, sociale ed ambientale, e costituirà un importante strumento di supporto alle decisioni. Il bilancio sociale sarà un documento che potrà essere utile non solo per fornire informazioni al fisco e alle banche ma anche soprattutto alla compagine sociale per gestire la propria azienda. Tempi previsti: 2
mesi |
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DEFINIZIONE STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RISORSE |
La messa in rete di esperienze
complementari già esistenti sia nel settore pubblico che nel settore del
privato sociale, esperienze già dotate di risorse proprie, farà sì che le
risorse aggiuntive servano a potenziare l’esistente, a fare sistema e ad
aprire il sistema. Il modello funzionale dell’Agenzia di
sviluppo dell’Impresa Sociale consiste nel proporsi come strumento di
segretariato e networking locale e internazionale a servizio della rete di
partenariato euromediterraneo. Il nucleo operativo locale, per
l’attuazione delle azioni progettuali, sarà costituito dall’AUSL 5 di
Messina, dalle imprese sociali iscritte all’albo dell’Azienda Sanitaria
messinese, dal Comune capofila del distretto, dai Comuni del Distretto che
aderiranno all’iniziativa. Si cogestirà in rete l’area della progettazione,
della formazione, della ricerca e della documentazione e del segretariato
internazionale e si promuoveranno le azioni di sperimentazione. I partner nazionali e transnazionali
saranno: la rete delle Aziende Sanitarie, Sviluppo Italia Sicilia, il Coppem,
Reves, Undp - Unops dell’ONU. Area
di progettazione 8 professionisti (personale di ruolo
dell’AUSL 5 e degli Enti Locali): 4 dedicati alla gestione dei budget di cura personalizzati, 4
dedicati alle azioni di progettazione di impresa, di comunità ed europea. Area
formazione Presso l’area formazione dell’Agenzia
opererà un’équipe integrata di professionisti del pubblico e del privato
sociale. Si prevede 1 coordinatore dell’ AUSL 5 e una segreteria tecnica. Area
ricerca, promozione e sviluppo L’area ricerca sarà interdipendente con
l’area di Progettazione, con l’area di Formazione, con il Centro di
Documentazione ed il Segretariato internazionale. Essa di avvarrà di una
équipe integrata di professionisti delle altre aree dell’Agenzia di Sviluppo,
di ricercatori esterni su progetto e di una persona a tempo pieno che
svolgerà le funzioni di coorganizzatore. Area
documentazione e segretariato internazionale 2 persone, una con funzioni di
coorganizzazione, una con compiti di attivazione e promozione della
cooperazione decentrata. |
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COMUNICAZIONE |
La comunicazione interna sarà realizzata
attraverso il costante confronto fra gli attori coinvolti, mediante azioni di
autoformazione, seminari, incontri-dibattito e conferenze di servizio. Il COPPEM, le agenzie dell’ONU, REVES, e la rete internazionale delle Aziende sanitarie potranno garantire la diffusione internazionale dei risultati dell’Agenzia di Sviluppo dell’Impresa Sociale. |
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BUDGET ANNUALE
FINANZIAMENTO FONDI LEGGE 328/00 |
Risorse messe in rete
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CONTROLLI E VALUTAZIONE |
Il processo di valutazione (ex ante, in itinere, ex post) sarà orientato a rendere verificabili
gli obiettivi e i risultati ottenuti. Per non incorrere
nell’autoreferenzialità, la valutazione sarà realizzata con adeguati
strumenti di lettura dei risultati quantitativamente e qualitativamente
misurabili. In tale prospettiva il
sistema di valutazione sarà una prassi strutturata e permanente per
consentire una co-progettazione partecipata tra tutti i soggetti/partners
coinvolti. Secondo un procedimento
circolare (obiettivi – attività – verifica – ridefinizione di nuovi obiettivi
e strategie operative) vengono individuati come soggetti attivi di verifica e
valutazione: i diretti beneficiari il cui punto di vista rappresenta
il criterio prioritario al quale subordinare le scelte progettuali, gli
operatori che garantiscono l’evoluzione della domanda per aumentare la contrattualità
dell’utenza ed a cui spetta il giudizio di qualità del progetto, gli
amministratori che rappresentano il punto di vista del bene collettivo e
presiedono all’uso delle risorse, la comunità che deve valutare la
congruenza generale tra la validità degli obiettivi iniziali e il risultato,
a medio e lungo termine, ottenuto. Il sistema di
monitoraggio, trattandosi di un “metaintervento”, si basa su indicatori di
efficienza e di efficacia strettamente legati all’andamento dei singoli
micro-interventi e, pertanto, si farà riferimento a questi nella valutazione. Tra gli indicatori
previsti per la valutazione e risultati
attesi: · Costruzione di un sistema territoriale di sviluppo collegato in rete. · Aumento delle occasioni di formazione ‘on the job” e di formazione
mirata all’inserimento lavorativo. · Miglioramento della situazione occupazionale nell’area messinese
soprattutto nelle imprese sociali d’inserimento lavorativo. · Ampliamento dell’offerta di affidamento diretto ad imprese sociali per
l’acquisto di beni e servizi da parte degli Enti pubblici, del settore
privato e di quello non profit. · Aumento delle capacità di progettazione e intervento da parte delle
imprese sociali di tipo b) e/o a scopo plurimo. · Aumento delle iniziative di governance e di partnership tra i settori
pubblico, privato e non profit. |
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IDENTIFICAZIONE DEI
RISCHI E DELLE RISPOSTE |
Rischi Carenza di realtà
imprenditoriali e di iniziative produttive nell’ambito territoriale del
Distretto. Presenza di pregiudizi e
stigma nei confronti delle persone svantaggiate. Risposte Azioni formative mirate a
diffondere la cultura delle pari opportunità e l’apprendimento di strumenti
di gestione delle risorse umane e di attivazione delle risorse strutturali. |