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PROGETTO INNOVATIVO AZIONE STRATEGICA TRASVERSALE LIVEAS DISTRETTO 26
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Intervento n. 1 |
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TITOLO AZIONE |
PORTA UNITARIA D’ACCESSO ai servizi socio-sanitari Segretariato sociale - Osservatorio
permanente delle politiche sociali |
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OBIETTIVI |
La ‘porta unitaria di accesso’ prevista dal Piano Nazionale Sociale
2001-2003 rappresenta la declinazione organizzativa
del servizio di segretariato
sociale, inteso come servizio di comunicazione istituzionale, che
include il sistema complessivo dei
servizi socio-sanitari, dell’istruzione, dell’abitare, delle politiche attive
del lavoro, dello sport e della cultura. La porta
unitaria di accesso è un servizio finalizzato a favorire l’accesso ai servizi
riducendo una serie di barriere (psicologiche, culturali, fisiche…) spesso
create da una rete di offerta caratterizzata il più delle volte da scarsa
informazione, coordinamento tra le varie agenzie, istituzioni e unità
operative e scarsa trasparenza dei criteri e delle procedure di accesso e
integrazione tra le agenzie. Il servizio
si configura come una struttura di snodo dell’offerta dei servizi alla
persona, attraverso sportelli unificati per l’accesso a tutti i servizi
socio-sanitari del Distretto con attenzione all’ascolto delle persone e
vigilanza sul rischio di burocratizzazione del servizio. Obiettivi generali ·
Miglioramento
in termini di efficacia ed efficienza del servizio di accoglienza rivolto a
tutti i cittadini del territorio distrettuale. ·
Creare una rete
territoriale per l’accesso unico ai servizi socio-sanitari che favorisca
l’integrazione del sistema dei servizi, l’organizzazione delle informazioni
ed il monitoraggio degli interventi e dei servizi offerti ad ogni singolo
cittadino. ·
Offrire ai
cittadini una serie di strumenti e punti di riferimento definiti per
facilitare, snellire e rendere trasparente l’accesso ai servizi
socio-sanitari. Obiettivi
specifici ·
Attuare l’integrazione socio
sanitaria prevedendo al presenza degli operatori di settore. ·
Migliorare la comunicazione e il
passaggio di informazioni tra gli operatori socio-sanitari del Distretto ·
Razionalizzare le risorse
territoriali per evitare la sovrapposizione delle prestazioni e delle
procedure ·
Creare percorsi unici e chiari
per migliorare e orientare l’accesso ai servizi ·
Definire procedure, strumenti e
tecniche conoscitive per effettuare il monitoraggio continuo e condiviso tra
tutti gli operatori degli interventi effettuati ·
Costruire un sistema di
indicatori che consenta di valutare i cambiamenti e l’andamento nel tempo
degli interventi e dei servizi offerti per individuare tempestivamente gli
eventuali fattori di criticità ·
Diversificare la programmazione
dei servizi in rapporto alle tendenze che gli indicatori forniscono I destinatari sono tutti gli abitanti
del Distretto 26. La proposta progettuale nasce dalle difficoltà
riscontrate nel corso di una prima indagine conoscitiva sui bisogni riguardo
la disponibilità di dati sulla domanda e sulle risorse del territorio e si
propone di ridurre le distanze e gli squilibri tra cittadino e istituzione
pubbliche e private, favorire la trasparenza in relazione ai percorsi
possibili di esercizio dei diritti, migliorare la cultura della progettazione
partecipata e l’esercizio della cittadinanza attiva. |
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STRATEGIA |
La
strategia di implementazione del sistema è volta all’integrazione
metodologica che prevede l’adozione di procedure conoscitive a livello di
distretto, compatibili e confrontabili con le esigenze informative a livello
provinciale e regionale. Con
l’obiettivo di promuovere il superamento di una visione settoriale locale e
frammentaria delle informazioni sarà perseguita una politica di condivisione
e costruzione di un sistema di indicatori e protocolli comuni di raccolta e
di elaborazione dei dati per monitorare costantemente il rapporto tra
bisogni, risorse e servizi. |
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DEFINIZIONE
DELLE ATTIVITA’ |
Gli
sportelli unificati per l’accesso svolgeranno, tramite operatori qualificati,
attività di informazione, orientamento, accompagnamento e presa in carico
attraverso : Funzioni di Front Office : ·
Attività di Informazione: verranno fornite
informazioni che riguardino tutto il panorama dei servizi sociali e socio
sanitari gestiti dagli enti pubblici e/o dal privato. ·
Attività di orientamento: ascolto della domanda e
decodifica del bisogno per fornire all’utente l’indicazione precisa del tipo
di servizio più congruo al suo soddisfacimento. ·
Accompagnamento: quando l’utente non può
accedere autonomamente (perché impossibilitato) al servizio individuato, lo
sportello svolge una funzione di accompagnamento, supportando la compilazione
della specifica domanda di accesso che, formalizzata e istruita per la
verifica del diritto alle prestazioni, è condivisa con gli enti gestori del
servizio. ·
Presa in carico: affinché la presa in
carico sia avviata, il modulo è inviato contestualmente all’avvio della
definizione del piano di intervento individualizzato e della cartella
personale al servizio di competenza. Funzioni di Back Office : ·
Monitoraggio della domanda e dell’offerta, della frequenza e delle
modalità con le quali si verificano determinate situazioni sociali e si
manifestano specifici bisogni. ·
Analisi del bisogno, con particolare
riferimento alla rilevazione della partecipazione dei cittadini per le
esigenze di comunicazione e tutela da condividere con il Sistema Informativo
Regionale integrato (S.I.R.I.S.) e con il processo di valutazione. ·
Monitoraggio delle risorse
presenti sul territorio (servizi gestiti dall’ente, dal distretto socio
sanitario, dal privato convenzionato e non), tramite una mappatura delle
risorse e l’interscambio continuo con l’ufficio piano, con gli uffici di
servizio sociale dei Comuni e dell’AUSL. ·
Valutazione della qualità dei
servizi, rilevando
l’evoluzione dei fenomeni di disagio, la loro persistenza nel tempo e
l’evoluzione delle rappresentazioni sociali nella comunità. Per
l’espletamento delle predette funzioni si prevede un collegamento in rete dei servizi socio-sanitari del
distretto, l’elaborazione
di una modulistica condivisa tra i diversi sportelli unificati per l’accesso
e l’Ufficio di Piano. Ciò permetterà a tutti gli abitanti del distretto di
avvalersi di un unico modulo di domanda personalizzabile con l’indicazione
del tipo di servizio di cui si ha bisogno. Modalità di gestione Diretta:
Comuni – AUSL 5 Indiretta:
convenzione |
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TEMPISTICA |
L’attivazione
del progetto sarà espletata nel corso del triennio, attraverso percorsi
graduali e collegati tra loro. Nella prima annualità si prevede di
strutturare e codificare le procedure e gli strumenti operativi in raccordo
con gli orientamenti regionali. Nel secondo anno sperimentare e verificare
il sistema integrato ridefinendo le prassi inefficaci o poco funzionali. Nella terza annualità si orienterà la
flessibilità dell’offerta in relazione alla domanda dei cittadini ed ai
bisogni emersi negli ambiti territoriali di riferimento. |
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DEFINIZIONE
STRUTTURA ORGANIZZATIVA |
Il modello
organizzativo sarà attuato attraverso una rete integrata di “sportelli
unificati per l’accesso”, condividendo le informazioni da qualsiasi punto
della rete. Si prevede
il collegamento tra i Comuni, l’Azienda USL e il Terzo Settore per migliorare
e potenziare l’azione conoscitiva già avviata presso i rispettivi servizi. Si prevede
di attivare n. 5 “sportelli unificati per l’accesso”,
ubicati sul territorio del Distretto socio sanitario 26 presso le sedi
comunali, in modo da essere visibili, accessibili, riconoscibili, con
un’immagine chiara ed efficace: ü
n. 2 nel territorio del comune
di Messina ü
n. 2 nella fascia ionica ü
n. 1 nella fascia tirrenica. Uno dei 5 sportelli unificati per l’accesso del Distretto sarà
preferibilmente collocato in prossimità della sede dell’Ufficio Piano
dell’ambito e avrà funzioni di Osservatorio permanente delle Politiche
Sociali. Risorse umane e professionali:
Risorse strumentali Si prevede
di attrezzare le sedi degli sportelli con PC e collegamenti telematici, linee
telefoniche, stampanti e tutto quello che si reputa necessario per garantire
un servizio efficiente. |
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COMUNICAZIONE |
Nella fase preliminare
all’avvio della ‘porta unitaria di
accesso’ tutti i comuni dell’ambito distrettuale dovranno informare la
collettività circa le finalità e le modalità d’attuazione del presente
progetto. Ciò si rende necessario al fine di operare il più ampio
coinvolgimento della cittadinanza, che potrà attivamente partecipare con
nuove proposte per il miglioramento del servizio. Per una diffusione
capillare del servizio si utilizzerà oltre ai sistemi informativi cartacei
(locandine, brochure, comunicati stampa) e radiotelevisi locali, si
utilizzerà internet, in particolare le home page istituzionali dove saranno
specificati recapiti e orari,
indicazioni precise su modalità di accesso ai diversi servizi, referenti,
recapiti, titolarità, etc… |
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BUDGET |
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CONTROLLI E
VALUTAZIONE |
Il successo del servizio è legato alla partecipazione
attiva, in termini di scambio di conoscenze ed esperienze di tutti i comuni
dell’ambito. L’attività di controllo e valutazione fornirà
elementi, dati, informazioni e analisi utili per la programmazione, il
consolidamento, lo sviluppo e la creazione di servizi ed interventi. Gli indicatori di processo e di esito da
considerare riguardano: contatti, numero degli accessi, numero di incontri di
verifica, numero di interviste, richieste evase, collegamento con i servizi
del territorio, accompagnamento e presa in carico, etc. In
itinere e in accordo tra gli operatori incaricati e i responsabili
dell’Ufficio Piano, si attiveranno ulteriori indicatori di attività e di
risultato. Strumenti di monitoraggio e valutazione: sopralluoghi/visite domiciliari, valutazioni
congiunte con utenti e organizzazioni, valutazione partecipata, reporting
operatori, incontri di verifica, interviste, analisi documentale… Requisiti di qualità: continuità operativa del personale,
partecipazione del personale alle équipe multidisciplinari e
interistituzionali, garanzia dell’unitarietà dell’intervento sociale,
tempestività dell’azione sociale… Modalità di integrazione del servizio con le altre
risorse della rete: il
servizio si conforma alle procedure di
integrazione degli sportelli unificati per l’accesso territoriale Modalità di accesso al servizio: richiesta diretta, segnalazione, invito. Verifiche
sulla qualità e quantità dei dati conoscitivi; Incontri periodici fra i
componenti degli sportelli. Livello di coinvolgimento
dei servizi socio-sanitari del distretto Livello
di coinvolgimento dei soggetti delle reti formali e informali Grado
di soddisfazione dei cittadini rispetto al Servizio Aumento/mantenimento/riduzione
dei percorsi e dei tempi di attesa nell’accesso ai servizi Aumento/mantenimento/riduzione
dell’informazione Funzionamento della banca
dati territoriale |
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IDENTIFICAZIONE
DEI RISCHI E DELLE RISPOSTE |
RISCHI ·
Difficoltà
connesse ad acquisire nuove metodologie di lavoro ·
Mancata
produzione di una documentazione sistematica delle attività svolte ·
Carenza delle
risorse strumentali RISPOSTE ·
Formazione
continua ·
Coordinamento |