AREA minori |
AZIONE cod. C2 – C7 LIVEAS DISTRETTO 26 |
Intervento n° 7 |
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TITOLO AZIONE |
comunita’ alloggio |
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OBIETTIVI |
Analisi del contesto Nell’ambito del Distretto 26 esistono due
Comunità per minori che possono accogliere fino a 20 soggetti sottoposti a provvedimenti
dell’Autorità Giudiziaria (età 14-18 anni). Inoltre risultano ricoverati in
istituti educativo-assistenziali 100 minori, di cui 47 con provvedimento del
competente Tribunale e 53 con inserimenti effettuati dai servizi sociali dei
Comuni. Obiettivi
dell’azione progettuale: ·
Implementazione delle risorse economiche per inserimenti
residenziali alternativi all’istituzionalizzazione di sei o più minori nel
triennio. · Formulazione di progetti
individualizzati. ·
Ridefinizione della relazione con il nucleo familiare di appartenenza. ·
Preparazione del minore al distacco dalla comunità e suo reinserimento in
una rete significativa di relazioni sociali. |
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STRATEGIA |
Ad ogni
minore inserito verrà proposto un percorso personalizzato di sostegno, volto
a favorire lo sviluppo delle sue competenze e abilità, nonché di ripristino delle
dinamiche relazionali rispetto ai rapporti con la famiglia. L'obiettivo
primario della comunità - la preparazione del distacco del minore da sé e il
suo reinserimento in una rete significativa di relazioni sociali - verrà
perseguito anche attraverso adeguate forme di coinvolgimento della famiglia
d'origine nell'intervento educativo. |
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DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA’ |
Attività di: · accoglienza e
sostegno psicopedagogico al minore, anche attraverso una "sensata"
e partecipata gestione della quotidianità; · socializzazione,
da realizzarsi incrementando le relazioni della comunità con il territorio,
in particolare con i servizi; le agenzie educative, i CAG, i centri sportivi,
i gruppi formali e informali …; · coinvolgimento
della famiglia d'origine nell'intervento educativo. |
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TEMPISTICA |
Si prevede la
programmazione di inserimenti residenziali temporanei nell’arco di tre anni,
in pronta accoglienza o per un periodo maggiore stabilito in base alle
esigenze riscontrate e indicato espressamente nel progetto individualizzato. |
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DEFINIZIONE STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RISORSE |
Il percorso di
inserimento verrà effettuato all’interno delle Comunità esistenti nel
Distretto 26, che rispondono ai requisiti previsti dalla normativa vigente e
che non sono convenzionate con la Regione. Le risorse umane
impiegate saranno quelle operanti nelle Comunità ed agiranno d'intesa con le
Assistenti sociali dei Comuni che hanno in carico il singolo caso. |
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COMUNICAZIONE |
Si realizza
attraverso la fattiva collaborazione tra
il Servizio sociale dei Comuni, la comunità e le altre risorse
territoriali, in una prospettiva di rete. |
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BUDGET |
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CONTROLLI E VALUTAZIONE |
I controlli e la
valutazione saranno effettuati dal servizio sociale che ha in carico il caso
d'intesa con l'operatore responsabile del progetto educativo. Il monitoraggio
verrà effettuato attraverso la valutazione di specifici indicatori quali: ü
frequenza scolastica e numero di successi scolastici; ü
numero di minori che rientrano nella famiglia di origine a seguito di
esito positivo di specifici progetti che coinvolgono i genitori; ü
relazione con gli altri minori presenti nella casa di accoglienza e con
quelli all’esterno. |
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IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI E DELLE RISPOSTE |
Rischi: Esiguità delle
risorse disponibili e conseguente impossibilità di realizzare una
soddisfacente deistituzionalizzazione dei minori. Risposte: Riconversione di
una parte dei fondi destinati a ricovero in istituto per inserimenti in
comunità, fino alla copertura di posti
disponibili nelle strutture del distretto. |