AREA DIPENDENZE |
AZIONE cod. G3 LIVEAS DISTRETTO 26 |
Intervento n° 14 |
Titolo azione |
Interventi mirati al reinserimento sociale e
lavorativo |
OBIETTIVI |
-
Valorizzare le capacità di persone che, per comportamenti sbagliati e
per stili di vita non sani, hanno perduto l'autostima e l'autodeterminazione -
Considerare gli interventi di reinserimento sociale e lavorativo parte integrante di un processo di
riabilitazione, formazione e orientamento -
Favorire l'acquisizione di professionalità e la possibilità di avere
un reddito al fine di ottenere anche un'autonomia economica -
Costruire una rete di persone della società civile che accolgano con pari dignità soggetti che, pur avendo sbagliato,
vogliono riscattarsi socialmente e moralmente. ¨
La tipologia di utenza, in riferimento
all'attivazione di corsi professionali e alla costituzione di cooperative di
tipo "B" (meglio specificato nella "definizione delle
attività"), è: - ex tossicodipendenti che
hanno concluso il programma riabilitativo presso le
Comunità o presso i Ser.T.; - ex tossicodipendenti
segnalati dal C.S.S.A.; - extracomunitari, con
problematiche collegate alle dipendenze, che rischiano l'annullamento del
loro permesso di soggiorno. ¨
La tipologia di utenza, in riferimento alla
partecipazione ai laboratori (meglio specificato nella "definizione
delle attività"), è: - tossicodipendenti in
trattamento presso i Ser.T.; - tossicodipendenti che, in presenza di programmi alternativi di bassa e media
soglia, o del programma denominato "Drop-In", riescono a motivarsi
per intraprendere un reale processo di cambiamento; ¨
Dal punto di vista quantitativo, la stima per difetto potrebbe
attestarsi su 700/750 persone nell'arco dei tre anni e sulla costituzione di
almeno cinque nuove cooperative di lavoro di tipo "B" oltre quelle già esistenti. |
STRATEGIA |
Si prevede un unico progetto da articolare
dividendo il distretto in tre aree. Attraverso la stesura di
accordi di programma, si può prevedere l'attivazione di servizi negli
ambiti prescelti in seno ai territori del Comune di Messina e dei Comuni
della Zona Jonica e della Zona Tirrenica. La tipologia dei servizi, delle risorse e degli
interventi esistenti per le dipendenze nell'ambito del distretto D26 è così articolata: - servizi consolidati che offrono percorsi terapeutico-riabilitativi (semiresidenziali e
residenziali); - nascita di alcune
piccole imprese per il reinserimento lavorativo; - sporadiche azioni orientate alla formazione
professionale. Si sente comunque
l'esigenza di implementare, quale azione prioritaria relativa alla L. 328/00,
interventi di reinserimento sociale e lavorativo al fine di dare risposte più
concrete a tutte quelle persone che: - hanno superato il problema della
tossicodipendenza ma vivono condizioni di emarginazione
e di esclusione sociale; - hanno problemi giudiziari ma possono essere
inseriti in programmi alternativi; - non hanno competenze e abilità in campo
lavorativo, ma vogliono acquisire l'autonomia economica che solo il lavoro
potrebbe loro dare Secondo l'esperienza consolidata di Enti del privato sociale che da lunghi anni si occupano
di tossicodipendenza, il reinserimento è uno degli aspetti vincenti per
contrastare il fenomeno della droga. Infatti, le esperienze già in atto, che
sono sostenute finanziariamente dall'amministrazione comunale e da quella
provinciale o dai finanziamenti del D.P.R.309/90
sono significative, efficaci e danno ottimi risultati, ma sono poche rispetto
alla gran mole delle domande. |
DEFINIZIONE
DELLE ATTIVITA' |
- Attivazione di corsi di formazione professionale. - Attivazione di tre
laboratori finalizzati all'acquisizione di competenze e abilità in vari
settori artigianali (lavorazione del cuoio e del pellame, falegnameria,
ceramica), finalizzati
anche e soprattutto all'acquisizione di una mentalità imprenditoriale e
cooperativista. - Attivazione di un
laboratorio di informatica al fine di acquisire
competenze nell'uso del computer (Video scrittura di primo e secondo livello,
Internet, Grafica, ecc.) - Costituzione di
cooperative di tipo B e, contestualmente, sensibilizzazione degli Enti
Pubblici ad affidare una parte dei servizi da espletare
nel territorio alle suddette cooperative. - Attivazione di tirocini di
formazione (ex L. 146/98) - Verifica del bilancio
delle competenze e dei benefici per finalizzare
l'orientamento al lavoro |
TEMPISTICA |
Tempo totale previsto: tre anni. Fase n° 1 (durata un anno): -
formazione dello staff operativo articolata su 40 ore
(premesso che gli operatori devono già
possedere qualifiche specifiche nel settore delle tossicodipendenze, la
formazione viene intesa come un'approfondimento di tematiche e problematiche
già conosciute, ma soprattutto come la costituzione di un gruppo di lavoro
compatto e con obiettivi comuni condivisi); -
supervisione in progress, a cadenza quindicinale, per
tutta la durata del progetto, articolata su 144 ore complessive (48 ore per
ogni anno); -
inserimento
degli utenti nei corsi di formazione professionale. Questa fase è molto
delicata e richiede il supporto costante degli operatori, in primo luogo
dello psicologo e dell'assistente sociale; -
attivazione dei quattro laboratori con 15 utenti
ciascuno. Fase n° 2 (durata due anni): -
prosecuzione dei laboratori artigianali e
d'informatica; -
costituzione e attivazione delle cooperative di lavoro
di tipo B o di altra forma di impresa. Strumenti di verifiche: -
valutazione "in progress" delle competenze e
delle abilità acquisite durante i corsi di formazione professionale e durante
i laboratori (in accordo con gli esperti); -
questionari pre/post corsi e laboratori al fine di
valutare l'acquisizione delle competenze e delle abilità; -
interviste periodiche e specifiche agli utenti al
fine di valutare come e in che misura l'inserimento nei corsi o nei
laboratori contribuisce alla socializzazione; -
redazione giornaliera di un diario di bordo; -
riunioni periodiche di verifica e programmazione; -
riunioni periodiche per la supervisione. Eventuale rimodulazione
degli interventi in funzione di una maggiore efficacia per il conseguimento
degli obiettivi prefissati. |
DEFINIZIONE STRUTTURA ORGANIZZATIVA E
RISORSE |
Al momento dell'attivazione del progetto dovranno
essere coinvolti: Ser.T., Enti Sociali già operanti
nell'ambito delle Dipendenze, Comuni del Distretto, C.S.S.A., Enti Regionali
per la formazione e Centri di Educazione Permanente per Adulti. Per l'attuazione del progetto sarà attivata una
rete sociale con le Istituzioni e le realtà del privato sociale (Ser.T. -
C.S.S.A. - Comunità Terapeutiche - Istituzione dei Servizi Sociali del Comune
- Cooperative Sociali - Centri di aggregazione -
Società sportive - Parrocchie) In particolare i soggetti attuatori si avvarranno
della rete sociale precedentemente indicata, nonché
della collaborazione con gli Enti sopracitati, stipulando protocolli
d'intesa, accordi di programma, convenzioni. Il progetto avrà una valenza se si otterrà
un'integrazione efficace ed efficiente fra l' A.S.L.
(Ser.T., Servizi Territoriali di Salute Mentale, Medicina di Base, Servizi di
Tutela Materno-infantile, ecc.), le Aziende Ospedaliere, le Istituzioni, gli
Enti Locali e il Privato Sociale. Personale: N° 1 operatore con esperienza consolidata
nell'ambito delle Dipendenze N° 1 assistente sociale N° 1 psicologo N° 4 esperti per
l'organizzazione, l'avvio e la conduzione dei laboratori Materiale, strumenti e attrezzature per
l'attivazione dei laboratori |
COMUNICAZIONE |
Predisporre riunioni interne e intersettoriali. Pubblicizzare il progetto
attraverso l'utilizzo dei mass-media locali, per focalizzare l'attenzione
sull'importanza del reinserimento sociale e lavorativo come intervento vincente per
contrastare il fenomeno dell'emarginazione causato dall'uso di sostanze
stupefacenti. Coinvolgere gli Enti Pubblici per l'affidamento di
servizi da espletare nel territorio alle Cooperative
di tipo B, già operanti e a quelle che si costituiranno alla fine del
progetto. L'accesso ai servizi sarà mediato dalla
valutazione delle équipe trattamentali delle strutture
terapeutico-riabilitative che fanno parte della rete sociale
territoriale. ecc.) |
CONTROLLI E VALUTAZIONE |
Il controllo sarà effettuato dal "gruppo di
controllo" individuato in seno al gruppo piano. La valutazione sarà articolata sulla base delle
seguenti modalità: ·
in relazione agli obiettivi e alle attività, i
risultati attesi dal punto di vista qualitativo sono di vario genere e la
misura sarà significativa se: -
viene data l'opportunità a persone che sono emarginate
e che soffrono di una forte esclusione sociale, di inserirsi a pieno titolo
nella società civile; -
vengono fornite competenze e abilità per intrapendere
percorsi lavorativi significativi; -
viene acquisita la cultura della legalità, dell'impegno
civile e sociale, della solidarietà e del rispetto della natura e
dell'ambiente; -
viene favorito da parte delle Istituzioni l'inserimento
lavorativo di soci di cooperative di tipo B affidando loro servizi da
gestire; -
in relazione agli obiettivi e alle attività, i
risultati attesi dal punto di vista quantitativo sono: ›numero di utenti che
usufruiscono dei corsi professionali e loro frequenza; ›numero di utenti che
usufruiscono dei laboratori e loro frequenza; ›numero delle imprese e/o delle
cooperative che, al fine del triennio, si sono costituite. |
INDENTIFICAZIONE
DEI RISCHI E DELLE RISPOSTE |
I rischi connessi al pieno raggiungimento degli
obiettivi potrebbero essere collegati: - alla scarsa motivazione
degli utenti nell'effettuare un reale cambiamento del proprio stile di vita; - alla carente sensibilità da parte della
cittadinanza locale ad accogliere nel proprio tessuto
sociale soggetti provenienti dall'ambiente tossicomanico; - alla poca disponibilità
da parte delle Istituzioni e degli Enti Locali ad affidare servizi da gestire
alle cooperative di tipo B |
BUDGET |
Spesa totale 100.103,00 Euro N.1 operatore/coordinatore
con esperienza consolidata nell’ambito delle dipendenze 18 ore settimanali N.1 assistente sociale (proveniente dal Ser.T.) N.1 psicologo (proveniente dal Ser.T.) N.4 esperti per
l’organizzazione, l’avvio e la conduzione dei laboratori 12 ore settimanali
(3 ore per laboratorio) Oneri generali (materiali di consumo, cancelleria,
strumenti, attrezzature, etc). |
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Descrizione della spesa |
COSTO I ANNO |
COSTO II ANNO |
COSTO III ANNO |
TOTALE TRIENNIO |
QUADRO |
Personale
impiegato: |
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ECONOMICO: |
- N.1 operatore/coordinatore |
E 16.380,00 |
E 16.380,00 |
E 16.380,00 |
E 49.140,00 |
SPESE A CARICO |
- N.4 esperti di laboratorio |
E 12.480,00 |
E 12.480,00 |
E 12.480,00 |
E 37.440,00 |
DEL PIANO |
Oneri
generali: |
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- Attrezzature e strumenti |
E 4.523,00 |
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E 4.523,00 |
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- Materiali di consumo |
E 2.000,00 |
E 2.000,00 |
E 2.000,00 |
E 6.000,00 |
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- Cancelleria |
E 1.000,00 |
E 1.000,00 |
E 1.000,00 |
E 3.000,00 |
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TOTALI |
E 36.383,00 |
E 31.860,00 |
E 31.860,00 |
E 100.103,00 |